Nexo Digital e Pathé Live presentano
Il Balletto del Bolshoi di Mosca
Stagione 2015-2016
La signora delle camelie
Musica di Frédéric Chopin
Coreografia di John Neumeier
[ live ]
in diretta via satellite
Domenica 6 dicembre 2015
Ore 16
AL CINEMA
Balletto in 3 atti con prologo
Musica: Frédéric CHOPIN
Libretto originale: Alexandre DUMAS
Coreografia: John NEUMEIER
Con l’Orchestra del Bolshoi Teatro Accademico di Stato con i solisti del Bolshoi e il Corpo di Ballo e le Etoiles del Bolshoi di Mosca
Durata approssimativa: 3 h e 05 min. circa con due intervalli
Il personaggio de La Signora delle Camelie è diventato famoso e noto al grande pubblico grazie all’omonimo romanzo del 1848 di Alexandre Dumas figlio, in cui l’autore si ispira alla sua storia d’amore con Marie Duplessis, morta di tubercolosi a soli ventitré anni.
Molti coreografi ne sono rimasti affascinati creando altrettanti balletti: del 1978 è la versione di John Neumeier creata a Stoccarda per l’étoile Marcia Haydée, allora anche direttrice della compagnia – e Egon Madsen. Dopo la rappresentazione di Stoccarda, nel 1981 il balletto entra nel repertorio del Balletto di Amburgo che Neumeier dirige dal 1973. Il balletto, in tre atti, con le musiche di Fredérick Chopin, inizia col prologo in cui i gioielli di Marguerite Gautier vengono messi all’asta dopo la sua morte. Armand Duval, amante della cortigiana scomparsa, racconta al padre della loro storia d’amore. I due si incontrano al Théâtre des Varietés in occasione del balletto Manon Lescaut, che ha molte analogie con la loro storia. Gli innamorati si trasferiscono in campagna, ma il padre di Armand, all’insaputa del figlio, si reca da Marguerite chiedendole di interrompere la relazione, dal momento che l’altra figlia sta per sposarsi.
Marguerite si sacrifica e torna alla vita mondana lasciando una lettera di addio ad Armand, che la umilia corteggiando un’altra donna. In seguito i due amanti si riappacificano, ma assalita da una visione notturna della storia di Manon, Marguerite all’alba lascia Armand e tiene fede alla promessa data. Armand la umilia nuovamente: lei, ormai malata di tisi, muore. Terminato il racconto di Armand al padre, giunge la dama di compagnia di Marguerite che consegna un diario appartenuto alla stessa: Armand scopre così di essere stato lasciato per amore e viene a conoscenza della malattia di Marguerite. Con questo balletto John Neumaier entra nello spirito letterario di entrambi i romanzi che costituiscono l’intreccio della sua opera, “La Dame aux camélias” e la “Manon Lescault” dell’Abbé Prevost.
John Neumeier (1942). Nato a Milwaukee e laureato in Letteratura Inglese e Storia del Teatro, Neumeier inizia la sua carriera di ballerino presso il Balletto di Stoccarda, diretto da John Cranko, firmando la sua prima coreografia nel ’68. Nel ’69 è direttore del Balletto di Francoforte dove allestisce personali versioni di Romeo e Giulietta, Lo Schiaccianoci, Daphnis et Chloé, Le sacre du printemps, e nel 1974 approda alla direzione del Balletto di Amburgo. Per l’ensemble tedesco firma moltissimi lavori, alcuni per l’Opera di Parigi, il Royal Danish Ballet, il National Ballet of Canada, lo Stuttgart Ballet.
Maestro del balletto drammatico, Neumeier innova la tradizione del dance drama distinguendosi per la sapienza coreografica, con una padronanza del fraseggio classico-moderno, una caratterizzazione psicologica dei personaggi e un taglio registico con cui rielabora fabula e intreccio.
Si individuano tre grandi filoni nel suo percorso: i balletti sinfonici, come quelli del ciclo mahleriano, i balletti a carattere spirituale, quelli nati dalla rilettura di capolavori del repertorio ballettistico e di opere letterarie e teatrali fra cui Sogno di una notte di mezza estate, La signora dalle camelie, Un tram chiamato desiderio, Othello, Peer Gynt, Morte a Venezia.